Giornata internazionale degli infermieri
“Ho sempre saputo che avrei scelto un lavoro che mi permettesse di aiutare gli altri. È così che sono diventata infermiera”. È così che inizia la storia di molte infermiere.
“Ho sempre saputo che avrei scelto un lavoro che mi permettesse di aiutare gli altri. È così che sono diventata infermiera”. È così che inizia la storia di molte infermiere.
Essere un infermiere non è mai solo un lavoro. È sempre qualcosa di più: è una missione, spesso impegnativa e faticosa, ma sicuramente bella. Marika Zajec, infermiera da 30 anni, riflette sul suo lavoro: “A volte mi chiedo se potendo ricominciare tutto daccapo farei la stessa scelta, vista la natura del lavoro e gli orari impegnativi. Ma finora non ho rimpianti. Ho lavorato per anni in un ospedale, dove ho sperimentato la gratitudine dei pazienti giorno dopo giorno, a volte per una semplice carezza o un gesto gentile e spesso, al momento di uscire dopo un trattamento andato bene”.
Il loro lavoro non prevede solo l’assistenza medica, ma anche il supporto del paziente quando ha bisogno di compassione e comprensione o di una mano a cui aggrapparsi nei momenti difficili. “Ora lavoro nel centro di salute primaria, dove mi occupo di bambini e adolescenti. Il lavoro qui è completamente diverso. Ma continuo a notare quanto sia importante essere non solo professionali ma anche umani, avvicinabili, amichevoli, e accettare tutti così nella loro unicità”.
Grazie per la vostra cura, ma soprattutto per il vostro cuore e la vostra compassione!